Schiavi di Hitler. L’altra Resistenza – Racconti, disegni, documenti dei deportati e internati italiani. 1943-1945.
É questo il titolo della mostra che l’Amministrazione comunale propone per il Giorno della Memoria 2009. Una storia dimenticata e difficile da documentare quella dei circa 700 mila italiani internati militari.
L’8 settembre 1943, data dell’Armistizio, i militari furono colti di sorpresa, l’assenza di un piano coordinato di azione e la vaghezza dei pochi ordini portarono in breve allo sfascio delle forze armate.
Alcuni di loro riuscirono a fuggire con l’aiuto della popolazione, altri furono fucilati immediatamente, altri combatterono, altri ancora furono deportati e costituirono una preziosa riserva di manodopera per sostituire in Germania i lavoratori tedeschi chiamati alle armi. D
opo lunghi viaggi su carri bestiame, attanagliati dalla fame e dal freddo, conosceranno subito l’odio e il disprezzo dei tedeschi nei loro confronti. Non gli verrà riconosciuto nemmeno lo status di prigionieri di guerra ma, per ordine di Hitler, verranno classificati come I.M.I. (Internati Militari Italiani). Circa 50 mila furono i morti, ma non si conosce il numero di quelli deceduti dopo il ritorno, avvenuto in condizioni disastrose.
Al loro rientro in Patria, saranno accolti con sospetto e imbarazzo e subiranno interrogatori nei distretti militari. In seguito, dei 120 mila che presentarono domanda di risarcimento alla Repubblica Federale Tedesca per il lavoro coatto, solo 3 mila verranno risarciti. L’amarezza di sentirsi non solo vittime, ma vittime dimenticate.
Molti furono anche i nostri concittadini internati militari, pertanto nell’ambito della mostra sarà allestita una sezione di storia locale con lettere, fotografie e documenti originali di alcuni di loro, documenti che con la loro autenticità ci restituiscono la tragicità di quell’esperienza.
La mostra, curata dal Centro di ricerca “Schiavi di Hitler” - sezione dell’Istituto di Storia di Contemporanea “P.A. Perretta” di Como, sarà presentata in Villa Ghirlanda Silva – via Frova, 10 - sabato 24 gennaio alle ore 16 - alla presenza di Valter Merazzi - Responsabile del Centro di ricerca e Direttore dell’I.S.C. di Como e di Claudio Sommaruga – ex internato militare e ricercatore storico. La mostra sarà allestita presso Villa Arconati – piazza Gramsci, 2 e resterà aperta fino a domenica 8 febbraio (orario: da martedì a sabato: 16-18 – domenica: 10-12 e 16-18).
Il Centro Elica organizzerà visite guidate per gli studenti delle scuole di Cinisello Balsamo.
Visita il sito del Comune di Cinisello Balsamo.
É questo il titolo della mostra che l’Amministrazione comunale propone per il Giorno della Memoria 2009. Una storia dimenticata e difficile da documentare quella dei circa 700 mila italiani internati militari.
L’8 settembre 1943, data dell’Armistizio, i militari furono colti di sorpresa, l’assenza di un piano coordinato di azione e la vaghezza dei pochi ordini portarono in breve allo sfascio delle forze armate.
Alcuni di loro riuscirono a fuggire con l’aiuto della popolazione, altri furono fucilati immediatamente, altri combatterono, altri ancora furono deportati e costituirono una preziosa riserva di manodopera per sostituire in Germania i lavoratori tedeschi chiamati alle armi. D
opo lunghi viaggi su carri bestiame, attanagliati dalla fame e dal freddo, conosceranno subito l’odio e il disprezzo dei tedeschi nei loro confronti. Non gli verrà riconosciuto nemmeno lo status di prigionieri di guerra ma, per ordine di Hitler, verranno classificati come I.M.I. (Internati Militari Italiani). Circa 50 mila furono i morti, ma non si conosce il numero di quelli deceduti dopo il ritorno, avvenuto in condizioni disastrose.
Al loro rientro in Patria, saranno accolti con sospetto e imbarazzo e subiranno interrogatori nei distretti militari. In seguito, dei 120 mila che presentarono domanda di risarcimento alla Repubblica Federale Tedesca per il lavoro coatto, solo 3 mila verranno risarciti. L’amarezza di sentirsi non solo vittime, ma vittime dimenticate.
Molti furono anche i nostri concittadini internati militari, pertanto nell’ambito della mostra sarà allestita una sezione di storia locale con lettere, fotografie e documenti originali di alcuni di loro, documenti che con la loro autenticità ci restituiscono la tragicità di quell’esperienza.
La mostra, curata dal Centro di ricerca “Schiavi di Hitler” - sezione dell’Istituto di Storia di Contemporanea “P.A. Perretta” di Como, sarà presentata in Villa Ghirlanda Silva – via Frova, 10 - sabato 24 gennaio alle ore 16 - alla presenza di Valter Merazzi - Responsabile del Centro di ricerca e Direttore dell’I.S.C. di Como e di Claudio Sommaruga – ex internato militare e ricercatore storico. La mostra sarà allestita presso Villa Arconati – piazza Gramsci, 2 e resterà aperta fino a domenica 8 febbraio (orario: da martedì a sabato: 16-18 – domenica: 10-12 e 16-18).
Il Centro Elica organizzerà visite guidate per gli studenti delle scuole di Cinisello Balsamo.
Visita il sito del Comune di Cinisello Balsamo.
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