Anniversario della Liberazione a Cinisello Balsamo 1946, 1951

Anniversario della Liberazione a Cinisello Balsamo 1946, 1951 ">

venerdì 18 ottobre 2013

L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA DI CINISELLO BALSAMO CONTRO LO STRAVOLGIMENTO DELLA COSTITUZIONE



È in corso da alcuni mesi un dibattito intorno a diversi progetti di riforma della Costituzione. Le parti principali riguardano la riduzione del numero dei parlamentari, il diverso peso da riservare ai due rami del Parlamento, la forma di governo e i poteri del premier, oltre che una modifica del nostro sistema politico verso uno di tipo semipresidenzialista. Per rendere più celere la revisione della Costituzione, il Governo ha varato un disegno di Legge  in deroga a quanto stabilito dall’art. 138 di essa, un articolo cardine, che disciplina la revisione della Carta con procedure di garanzia. Tutto ciò rende questo tentativo di riforma anomalo e pericoloso, perchè, con la modifica dell'art. 138, si ridurrebbero i tempi di approvazione tra una Camera e l'altra, annullando le possibilità di ogni eventuale dissenso e opposizione ai progetti di riforma, per di più in una legislatura che vede un Parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata incostituzionale e con una maggioranza di governo non conforme al risultato delle elezioni. In queste settimane molte sono state le iniziative per sensibilizzare i cittadini intorno a questi temi e chiedere che la Costituzione non venga stravolta, riducendone gli elementi di garanzia. Già l’esito del referendum del 2006 infatti, ha sancito il rifiuto di riforme costituzionali approvate a colpi di maggioranza e ha perciò rivolto alle istituzioni un’urgente richiesta: che si ristabilisca il principio della supremazia della Costituzione, definita da Piero Calamandrei, presbite, cioè capace di vedere lontano. “E’ vero che nella nostra Costituzione è previsto uno speciale procedimento per rivederla; ma è anche vero che, nello spirito dell’Assemblea Costituente questo procedimento, particolarmente lento e solenne, è stato dettato non per invogliare i posteri alle revisioni costituzionali. […] Ci sembra di poter indicare in questi ultimi  tempi manifestazioni tipiche, dalle quali si potrebbe dedurre che gli organi responsabili abbiano perduto il senso del limite che separa il lecito costituzionale da quel delitto costituzionale che l’articolo 138 chiama “attentato alla Costituzione”. [...] Se nella Costituzione italiana si volesse cambiare alcuno di questi elementi identificatori, o abolire l’articolo che sbarra la porta a questi cambiamenti, la Costituzione perderebbe la sua identità. Questo non sarebbe un cambiamento giuridico: questo vorrebbe dire far crollare tutta la Costituzione e ricominciare da capo: tornare dal piano della legalità  al piano della forza”. 
L’ANPI di Cinisello Balsamo invita i cittadini ad esprimersi dalle pagine de’ La Città, su Facebook, via mail, per una riflessione e un confronto sul valore della nostra Costituzione ed invita a partecipare alle iniziative che verranno promosse nelle prossime settimane.

Direttivo ANPI Cinisello Balsamo

anpicinisello@libero.it
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