Domenica 25 Maggio - ore 16
Milano
sala Guicciardini
via Macedonio Melloni, 3
organizza
la Federazione Milanese dei Comunisti Italiani
proiezione del film "NAZIROCK"
sarà presente il regista del film Claudio Lazzaro
Milano
sala Guicciardini
via Macedonio Melloni, 3
organizza
la Federazione Milanese dei Comunisti Italiani
proiezione del film "NAZIROCK"
sarà presente il regista del film Claudio Lazzaro
Nota del regista
Forza Nuova, a Roma, è riuscita a spaventare i gestori del Cinema Politecnico Fandango, che avrebbe dovuto programmare Nazirock dal 4 aprile. E a Milano quelli del Cinema Anteo.
Gli avvocati di Forza Nuova hanno minacciato azioni legali nei miei confronti e nei confronti dei gestori che avessero deciso di proiettare il film.
Si vuole impedire che il film raggiunga un pubblico più vasto di quello che frequenta le librerie.
Si crea un clima d’intimidazione.
Perfino l’Università di Bologna, il 9 aprile, dopo aver ricevuto la diffida di Forza Nuova, ha cancellato una proiezione organizzata da Giurisprudenza Democratica nell’Aula Grande di Palazzo Malvezzi . Gli studenti stavano già arrivando. La proiezione era stata organizzata e autorizzata per tempo. Le pagine locali dei quotidiani ne avevano ampiamente riferito. Ma, all’ultimo momento, il rettore magnifico ha posto il veto. Ragioni addotte dal preside di facoltà, Stefano Canestrari: “L’Università non deve prendere posizione contro un candidato in campagna elettorale”.
Un argomento che, prima della diffida di Forza Nuova, nessun dirigente universitario aveva sollevato. Un argomento pericoloso perchè, in ogni paese democratico, è prima delle elezioni , soprattutto prima, che le forze politiche e i candidati vengono sottoposti al vaglio dalla libera informazione. Dopo, è troppo tardi.
Adesso che le elezioni sono acqua passata, c’è da chiedersi: come mai gli italiani hanno scelto un centro destra sdoganatore di parte dell’ estremismo che ostenta svastiche e saluti romani?
Altra domanda: esiste un legame tra questo sdoganamento e il crescendo della violenze di matrice nazifascista che le cronache stanno registrando?
Sono domande che mi pongo e porto in giro, da una città all’altra, dove mi chiamano le associazioni di cittadini più disparate, parte vitale della società italiana, per proiettare e discutere il film.
Le diffide e le intimidazioni non possono bruciare un film. Basta respingerle educatamente al mittente. Come ha fatto l’Università di Napoli - Istituto Universitario Orientale - che a differenza di quella di Bologna, dopo aver ricevuto la lettera dei legali di Forza Nuova, ha dato corso, in tutta tranquillità, alla proiezione di Nazirock.
Claudio Lazzaro
Forza Nuova, a Roma, è riuscita a spaventare i gestori del Cinema Politecnico Fandango, che avrebbe dovuto programmare Nazirock dal 4 aprile. E a Milano quelli del Cinema Anteo.
Gli avvocati di Forza Nuova hanno minacciato azioni legali nei miei confronti e nei confronti dei gestori che avessero deciso di proiettare il film.
Si vuole impedire che il film raggiunga un pubblico più vasto di quello che frequenta le librerie.
Si crea un clima d’intimidazione.
Perfino l’Università di Bologna, il 9 aprile, dopo aver ricevuto la diffida di Forza Nuova, ha cancellato una proiezione organizzata da Giurisprudenza Democratica nell’Aula Grande di Palazzo Malvezzi . Gli studenti stavano già arrivando. La proiezione era stata organizzata e autorizzata per tempo. Le pagine locali dei quotidiani ne avevano ampiamente riferito. Ma, all’ultimo momento, il rettore magnifico ha posto il veto. Ragioni addotte dal preside di facoltà, Stefano Canestrari: “L’Università non deve prendere posizione contro un candidato in campagna elettorale”.
Un argomento che, prima della diffida di Forza Nuova, nessun dirigente universitario aveva sollevato. Un argomento pericoloso perchè, in ogni paese democratico, è prima delle elezioni , soprattutto prima, che le forze politiche e i candidati vengono sottoposti al vaglio dalla libera informazione. Dopo, è troppo tardi.
Adesso che le elezioni sono acqua passata, c’è da chiedersi: come mai gli italiani hanno scelto un centro destra sdoganatore di parte dell’ estremismo che ostenta svastiche e saluti romani?
Altra domanda: esiste un legame tra questo sdoganamento e il crescendo della violenze di matrice nazifascista che le cronache stanno registrando?
Sono domande che mi pongo e porto in giro, da una città all’altra, dove mi chiamano le associazioni di cittadini più disparate, parte vitale della società italiana, per proiettare e discutere il film.
Le diffide e le intimidazioni non possono bruciare un film. Basta respingerle educatamente al mittente. Come ha fatto l’Università di Napoli - Istituto Universitario Orientale - che a differenza di quella di Bologna, dopo aver ricevuto la lettera dei legali di Forza Nuova, ha dato corso, in tutta tranquillità, alla proiezione di Nazirock.
Claudio Lazzaro
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