Il direttivo provinciale dell'ANPI manifesta la propria insoddisfazione per i risultati elettorali del 13-14 aprile scorso. In particolare ci riferiamo al fatto che una parte della sinistra democratica, per la prima volta, viene esclusa, causa una legge elettorale antidemocratica, dal Parlamento Nazionale. Viene così a mancare una forte componente
dello schieramento antifascista e democratico.
Il perbenismo con il quale i Presidenti delle due Camere hanno riconosciuto il 25 aprile, il 1 maggio ed il 2 giugno come date storiche acquisite nella storia italiana lascia molto perplessi, se lo si raffronta alla richiesta, avanzata in questi giorni dal Sindaco di Roma Alemanno, con la quale si vorrebbe intitolare una via a Giorgio Almirante.
La figura di Almirante è nota come fascista della repubblica di Salò, come capo di gabinetto del Minculpop e come firmatario del manifesto di messa al bando dei renitenti, degli sbandati e dei fuorilegge. Tale manifesto veniva firmato il 24 maggio 1944, ed in esso veniva minacciata la immediata fucilazione nei confronti di tutti coloro che non si fossero presentati entro la sera del 25 maggio.
L'Anpi ricorda che proprio in quei giorni oltre 200 giovani cremonesi - sfidando la minaccia fascista e superando la fitta rete di spionaggio del ras Farinacci - non rispettavano il bando firmato da Almirante e si recavano a gruppi scaglionati nelle montagne del piacentino e in Piemonte. Ricorderemo i 100 cremonesi in Val Susa e i cremonesi che divennero comandanti di formazione come Deo Tonani, Sergio Rapuzzi, Attilio Novasconi, Cesare Goi e i Fratelli Di Dio che poi caddero nella lotta contro l'invasore tedesco e i loro servitori fascisti guadagnando sul campo medaglie al valor militare ed encomi diversi.
L'Anpi dichiara la sua totale avversità alla richiesta del sindaco di Roma -- Città Medaglia d'oro della Resistenza e delle Fosse Ardeatine.
La fermezza con la quale va data risposta a questi tentativi di implicito o esplicito revisionismo storico, ci viene suggerita anche dalla riuscita delle manifestazioni popolari tenutesi a Cremona città - il 25 aprile (in piazza del Comune e ai Giardini pubblici) - e in tanti Paesi come Casalmaggiore, Soresina, Pessina, Castelleone. Ed anche dalle iniziative di incontro con l'esercito avvenute alla Caserma Manfredini, o dagli incontri con gli studenti organizzati all'Istituto Ala Ponzone (per ricordare Attilio Novasconi, caduto per la libertà e diplomato perito industriale in tale scuola) ed alle medie Virgilio e Anna Franck. E coi giovani boyscout di
Crema , o con le donne di Gussola e con la figlia del Comandante Che Guevara ed altre ancora.
L'Anpi di Cremona proseguirà nella sua battaglia culturale e politica, con le interessanti iniziative che si stanno preparando per il prossimo periodo estivo ed autunnale.
dello schieramento antifascista e democratico.
Il perbenismo con il quale i Presidenti delle due Camere hanno riconosciuto il 25 aprile, il 1 maggio ed il 2 giugno come date storiche acquisite nella storia italiana lascia molto perplessi, se lo si raffronta alla richiesta, avanzata in questi giorni dal Sindaco di Roma Alemanno, con la quale si vorrebbe intitolare una via a Giorgio Almirante.
La figura di Almirante è nota come fascista della repubblica di Salò, come capo di gabinetto del Minculpop e come firmatario del manifesto di messa al bando dei renitenti, degli sbandati e dei fuorilegge. Tale manifesto veniva firmato il 24 maggio 1944, ed in esso veniva minacciata la immediata fucilazione nei confronti di tutti coloro che non si fossero presentati entro la sera del 25 maggio.
L'Anpi ricorda che proprio in quei giorni oltre 200 giovani cremonesi - sfidando la minaccia fascista e superando la fitta rete di spionaggio del ras Farinacci - non rispettavano il bando firmato da Almirante e si recavano a gruppi scaglionati nelle montagne del piacentino e in Piemonte. Ricorderemo i 100 cremonesi in Val Susa e i cremonesi che divennero comandanti di formazione come Deo Tonani, Sergio Rapuzzi, Attilio Novasconi, Cesare Goi e i Fratelli Di Dio che poi caddero nella lotta contro l'invasore tedesco e i loro servitori fascisti guadagnando sul campo medaglie al valor militare ed encomi diversi.
L'Anpi dichiara la sua totale avversità alla richiesta del sindaco di Roma -- Città Medaglia d'oro della Resistenza e delle Fosse Ardeatine.
La fermezza con la quale va data risposta a questi tentativi di implicito o esplicito revisionismo storico, ci viene suggerita anche dalla riuscita delle manifestazioni popolari tenutesi a Cremona città - il 25 aprile (in piazza del Comune e ai Giardini pubblici) - e in tanti Paesi come Casalmaggiore, Soresina, Pessina, Castelleone. Ed anche dalle iniziative di incontro con l'esercito avvenute alla Caserma Manfredini, o dagli incontri con gli studenti organizzati all'Istituto Ala Ponzone (per ricordare Attilio Novasconi, caduto per la libertà e diplomato perito industriale in tale scuola) ed alle medie Virgilio e Anna Franck. E coi giovani boyscout di
Crema , o con le donne di Gussola e con la figlia del Comandante Che Guevara ed altre ancora.
L'Anpi di Cremona proseguirà nella sua battaglia culturale e politica, con le interessanti iniziative che si stanno preparando per il prossimo periodo estivo ed autunnale.
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