COMUNICATO DEL COMITATO ANTIFASCISTA DI RHO (MILANO):
MAI PIÙ!
MAI PIÙ!
A seguito del raduno nazionale di Cuore Nero, tenutosi a Rho lo scorso 13 e 14 giugno, le forze democratiche e antifasciste di questo Comune hanno deciso di costituire il “Comitato rhodense permanente antifascista a presidio della Costituzione democratica”.
Tale Comitato si prefigge il compito di coordinare le forze politiche e le associazioni cittadine antifasciste che da subito hanno protestato per la presenza in città di centinaia di nazifascisti, e che, sulla scorta dell’omologo comitato milanese, hanno deciso di impegnarsi a tener viva l’attenzione affinché fatti analoghi non abbiano più a ripetersi.
Aver permesso una manifestazione a chi sistematicamente fa apologia di nazismo, istiga all’odio razziale ed ostenta impunemente simboli della passata repubblica sociale italiana, ha comportato non solo un’offesa alla città di Rho, che ha pagato con fucilazioni, deportazioni e torture un duro contributo per la libertà da quel regime che quei signori esaltano, ma ha esposto la cittadinanza a problemi di ordine pubblico.
Gli stessi problemi per i quali la Prefettura di Milano ha vietato che tale raduno si tenesse nel capoluogo lombardo. A seguito di tale decisione il problema si è spostato di qualche chilometro, approfittando della accondiscendenza di un privato cittadino e del Sindaco che, silente, non ha minimamente protestato.
Per questi motivi, rappresentando la protesta e il disagio di molti cittadini rhodensi, il Comitato, come sua prima iniziativa, chiederà udienza al Prefetto di Milano a garanzia del rispetto delle norme costituzionali.
Episodi del genere non potranno essere più tollerati.
Comitato rhodense permanente antifascista a presidio della Costituzione democratica
Tale Comitato si prefigge il compito di coordinare le forze politiche e le associazioni cittadine antifasciste che da subito hanno protestato per la presenza in città di centinaia di nazifascisti, e che, sulla scorta dell’omologo comitato milanese, hanno deciso di impegnarsi a tener viva l’attenzione affinché fatti analoghi non abbiano più a ripetersi.
Aver permesso una manifestazione a chi sistematicamente fa apologia di nazismo, istiga all’odio razziale ed ostenta impunemente simboli della passata repubblica sociale italiana, ha comportato non solo un’offesa alla città di Rho, che ha pagato con fucilazioni, deportazioni e torture un duro contributo per la libertà da quel regime che quei signori esaltano, ma ha esposto la cittadinanza a problemi di ordine pubblico.
Gli stessi problemi per i quali la Prefettura di Milano ha vietato che tale raduno si tenesse nel capoluogo lombardo. A seguito di tale decisione il problema si è spostato di qualche chilometro, approfittando della accondiscendenza di un privato cittadino e del Sindaco che, silente, non ha minimamente protestato.
Per questi motivi, rappresentando la protesta e il disagio di molti cittadini rhodensi, il Comitato, come sua prima iniziativa, chiederà udienza al Prefetto di Milano a garanzia del rispetto delle norme costituzionali.
Episodi del genere non potranno essere più tollerati.
Comitato rhodense permanente antifascista a presidio della Costituzione democratica
Rho,15 luglio 2008
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