Un lungometraggio sulle deportazioni da Milano
Il film, "E come potevamo noi cantare. Milano 1943-45, le deportazioni", è firmato da Vera Paggi, Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi. La regia è di Massimo Buda, la fotografia di Paola Nessi.
Si tratta di una produzione di grande impegno, durata lungo l'arco di quasi tutto il 2010. Sono stati intervistati 4 superstiti dei Lager e 8 figli di deportati.
Il film sarà presentato in anteprima nazionale il 26 gennaio alle ore 18, presso la Camera del Lavoro di Milano, corso di Porta Vittoria 43, alla presenza degli autori e di gran parte degli intervistati, oltre che di Onorio Rosati, segretario generale della stessa Camera del Lavoro.
Ingresso libero.
Il titolo del film, naturalmente, riprende il primo verso di una celebre poesia di Salvatore Quasimodo:
Alle fronde dei salici
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
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