“Si tratta – si spiega in una nota del Comitato nazionale - dell’ennesima aggressione alla Costituzione, la più dissennata tentata dalla destra e dal suo governo”.
“Sul fascismo e sui suoi misfatti di dittatura, miseria, guerra, occupazione straniera del Paese, torture, crimini e stragi, pende implacabile e incancellabile da ogni revisionismo il giudizio della storia”.
“Sull’Antifascismo, sulla Resistenza e sulla Liberazione – si ricorda - fondano la Costituzione, la Repubblica e la Democrazia riconquistata!”
“Contro l’esecrabile tentativo di riaprire la porta alla costituzione del partito fascista e di abolire il reato di apologia del fascismo, l’ANPI chiede la mobilitazione unitaria in tutto il Paese dei partigiani, degli antifascisti e delle loro associazioni insieme alle forze della politica, della cultura, dei sindacati e dell’associazionismo democratico”.
“Dalla Guerra di Liberazione,
dal 25 Aprile,
non si torna indietro”
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